INSIEME PER UN’EUROPA SOSTENIBILE
Riduzione dell’impatto su suolo e acqua
RIDUZIONE DELL’IMPIEGO DI SOSTANZE CHIMICHE
Per ridurre l’utilizzo di sostanze chimiche come fitofarmaci e fertilizzanti, i terreni sono sottoposti al Sistema di Qualità Nazionale per la Produzione Integrata SQNPI e alla certificazione biologica, allo scopo di azzerare l’uso dei prodotti chimici. In quest’ottica, i pataticoltori si stanno impegnando nella ricerca di soluzioni tecnologiche e metodi innovativi validi e sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che economico.
ROTAZIONE DELLE COLTURE E FERTILITÀ DEL SUOLO
I pataticoltori prevedono una rotazione delle colture per mantenere il suolo sempre fertile e prevenire lo sviluppo di parassiti ed erbe infestanti. Ogni specifica coltura, infatti, trae dal suolo diversi elementi nutritivi necessari al suo sviluppo e questo tipo di alternanza permette al terreno di riposarsi e rigenerarsi attraverso dei cicli che assecondando i suoi bisogni. La coltivazione della patata torna in media ogni 6 anni sullo stesso appezzamento.
UTILIZZO RESPONSABILE DELL’ACQUA
Durante il suo ciclo colturale, la patata ha fabbisogni idrici essenziali. Il controllo del consumo d’acqua e dei dati meteorologici per la riduzione del suo utilizzo avviene sia attraverso l’irrigazione a goccia e sistemi automatizzati e controllati da remoto, sia diminuendo i volumi allo stretto necessario. In questo modo si ottiene un risparmio di risorsa idrica, ottimizzando gli input, con una riduzione dei costi aziendali e dell’impatto ambientale.
Preservare l’acqua, il suolo… e la fauna!
Le diverse specie che popolano i nostri campi hanno un ruolo fondamentale nel processo di coltivazione della patata. Assicurare la loro diversità e diffusione è quindi essenziale!